Rafael Moneo: l'architetto degli spazi pubblici

 

La soddisfazione degli architetti è che i loro edifici sono assorbiti dalla gente”

Dopo avervi portato in giro per le vie madrilene, oggi vi parliamo di uno degli architetti simbolo di questa città.
Uno dei più noti architetti spagnoli Rafael Moneo, nasce a Tudela nel 1937, si laurea a Madrid per poi soggiornare a Roma grazie ad una borsa di studio e rientrare in patria per fondare il suo studio nel 1966. All’intensa attività di progettista associa una parallela attività teorica, partendo dal presupposto che l’insegnamento e la pratica professionale siano aspetti inseparabili e fondamentali per ogni disciplina. Insegna in numerose scuole di architettura tra cui le prestigiose Harvard University di Cambridge e la Escuela de Arquitectura di MadridMolti dei suoi progetti affrontano tipologie connesse con l’utilizzo pubblico.

Tra il 1980 e il 1986 realizza a Merida il Museo di Arte Romana; l’intento che muove il progetto è quello di creare un museo in grado di far capire ai visitatori gli aspetti della città ai tempi della dominazione romana. Moneo cerca per prima cosa di reinterpretare il sistema costruttivo romano utilizzando i muraglioni in laterizio riempiti di calcestruzzo, questa diventerà la caratteristica del museo diventando lo sfondo di tutte le antichità esposte. Altro elemento caratteristico del museo è la luce naturale, che entra attraverso grandi lucernari e da finestre posizionate in alto nelle facciate.

museo arte romana merida esterno

museo arte romana merida interno

museo arte moderna merida interno

museo arte romana merida

Altro edificio pubblico realizzato è il Municipio a Logroño, progettato seguendo l’orditura di un vecchio quartier generale, nel prolungamento del centro storico e aperto ad est all’area di espansione urbana della città. Il Municipio è formato da tre blocchi, due di forma triangolare ed un terzo con la forma di pianoforte, destinato ad ospitare il teatro. La pietra di Salamanca ricopre la facciata esterna e parte dell’interno dell’edificio.

municipio logrono

municipio logrono

Anche nella città di Murcia Rafael Moneo progetta il nuovo municipio. La sfida qui è quella di creare un edificio contemporaneo ben inserito in un contesto dove è forte la presenza del preesistente. La facciata è pulita e razionale, rivestita in pietra arenaria caratteristica del luogo. Il prospetto che si affaccia sulla piazza è l’elemento caratterizzante dell’edificio. La parte in basso è dominata da una superficie opaca dove spicca l’ingresso di dimensioni ridotte e non centrato; l’asimmetria torna ai piani superiori dove delle semplici colonne incorniciano la vetrata a tutta altezza.

municipio murcia

municipio murcia

Nel 1996 vince il Premio Pritzker, un vero e proprio Oscar attribuito alla carriera di un architetto.
Nella capitale spagnola procede con la realizzazione dell’ampliamento della Stazione Ferroviaria di Atocha. La hall della stazione già esistente viene trasformata in una grande sala che ospita un giardino tropicale, che insieme alla nuova hall creata da Moneo alla testa del nuovo fascio di binari, forma un grande ed unico spazio. L’architetto spagnolo ridisegna anche lo spazio esterno dando vita ad una nuova piazza che lega l’edificio storico a quello contemporaneo.

stazione atocha moneo

 Sempre a Madrid realizza l’ampliamento del Museo del Prado, il progetto che interessa la creazione di nuove sale per le esposizioni ed il restauro dell’antico Chiostro de los Jeronimos, è parte di un programma di espansione che prevede l’accorpamento degli edifici all’intorno del Prado. L’ampliamento ideato da Moneo propone, rispettando l’edificio già esistente, l’unione del museo con un complesso di nuova costruzione e con il chiostro restaurato.

museo del prado

museo del prado

museo del prado

I suoi progetti costituiscono esempi ed applicazioni del principio teorico secondo cui il tipo architettonico deve rivelarsi una struttura dinamica, attenta ai cambiamenti imposti dalla società, mentre l’architetto deve ascoltare la memoria del luogo così come le esigenze della collettività.