Legge di Bilancio, Ecco il quadro definitivo dei bonus edilizi 2025

Come preannunciato nel post precedente, la legge di Bilancio 2025 produce un generalizzato e deciso taglio ai bonus edilizi.

Le novità che entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio sono le seguenti:

Bonus ristrutturazioni

Il bonus ristrutturazioni è mantenuto al 50% per il 2025, ma solo per gli interventi realizzati sulle cosiddette “prime case”; per le seconde case scende al 36%. Rimane invariato l’ammontare complessivo delle spese detraibili, confermato fino a 96mila euro per unità immobiliare.

Bonus mobili

Il bonus mobili resta al 50% con limite di spesa a 5mila euro anche nel 2025. La detrazione non cambia né nelle aliquote né nella sostanza: resta legata ai lavori che beneficiano del bonus per le ristrutturazioni edilizie e continua ad essere applicata all'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico.

Eco-bonus

Gli interventi relativi all’efficientamento energetico scendono dal 65% al 50% nel 2025, sugli interventi realizzati sulle prime case; passano dal 65% al 36% invece per le seconde case. Un taglio drastico e poco lungimirante quello deciso con il disegno di legge di Bilancio 2025. Questa riduzione si applica, oltre che agli interventi sulle singole unità immobiliari, anche per gli interventi di efficientamento energetico realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali dove la detrazione, fino al 2024, si attestava al 70%.

Va ancora peggio per gli interventi che contemporaneamente puntavano all'efficientamento energetico e al miglioramento sismico con aliquote che erano dell'80-85% a seconda del numero di classi simiche che si riuscivano a scalare. Anche in questo caso la detrazione scende al 50% nel 2025 per le prime case e al 36% negli altri casi

Sisma-bonus

Il sismabonus non ha mai avuto aliquote così basse. Con la Manovra 2025, i bonus antisismici al 70 e all'80%, riservati ai lavori che avessero determinato il miglioramento di una o due classi sismiche, subiscono un taglio netto e forte: la detrazione si riduce al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case, fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96mila euro per unità immobiliare.

La stessa sforbiciata è prevista ai lavori antisismici sulle parti comuni degli edifici condominiali: eliminate le detrazioni al 75 e 85%, le nuove detrazioni passano al 50% per le abitazioni principali e al 36% per le seconde case

Superbonus

Come già previsto nella precedente Manovra, per gli interventi effettuati nei condomini, il superbonus scende dal 70% al 65% e spetta solo se al 15 ottobre 2024, risulti: depositata la pratica edilizia presso gli uffici tecnici e adottata la deliberazione dell'assemblea per i lavori condominiali.

Incentivi per le caldaie

Dal 2025 sono sospesi gli incentivi fiscali per l'acquisto di caldaie alimentate da combustibili fossili (gas metano/gpl), ossia le caldaie a condensazione attualmente incentivate. Possono continuare ad accedere ai bonus esclusivamente i sistemi ibridi, composti da caldaia a condensazione e pompa di calore.